domenica 25 maggio 2008

Il sindaco de' paura

Il nuovo sindaco di Roma ha una spiegazione per tutto, alla faccia dei comunisti che lo considerano un truzzo.

incidente domestico:
"Cioè, c'è paura a stare in cucina".

incidente stradale:
"Cioè, c'è paura a girare per Roma".

Stupri:
"Cioè, c'è paura a vestirsi da donna"

Le famiglie non arrivano alla fine del mese:
"Cioè, c'è paura ad aprire il portafogli"

La paura come grimaldello del totalitarismo per scardinare ogni forma di democrazia, e questo è solo l'inizio.

2 commenti:

Galatea ha detto...

Mi fai paura per quanto hai ragione.
http://ilnuovomondodigalatea.wordpress.com

thewreck ha detto...

Il bello è che ho paura anche io, ma di loro.