giovedì 1 maggio 2008

Quanto guadagni?

Dario Di Vico a proposito dei dati dei contribuenti per qualche ora in chiaro: "Non c’era dunque alcun bisogno che Visco, a tempo elettorale ampiamente scaduto, regalasse nuovo consenso ai vincitori delle elezioni e versasse altro sale nelle ferite del Partito democratico. E non c’era nemmeno bisogno che la sua collega Livia Turco entrasse nel mirino del centro-destra per quelle che sono definite «forzature» nell’applicazione della legge 40".
Secondo me la gente sarebbe contenta di sapere quanto dichiariamo. Tutti. Soprattutto quelli di centrodestra, non solo gli altri.

Articolo ipocrita, inutile e velleitario, che fa il paio con la stupidata di Grillo; il "dunque" premette che sapere che il dentista del piano di sopra con la Ferrari dichiara ventimila euro di reddito può ingenerare invidia sociale ed emulazione (se evade lui lo faccio anche io). Ma i dati sono già disponibili, basta alzare il culo e andare all'ufficio imposte più vicino, e per quanto tempo siamo stati foraggiati, proprio dal Corsera, sui guadagni di questo o quello? Quando va bene per vendere copie sì, altrimenti nessuno deve sapere. Ma no, è un fatto politico, per guadagnare consensi bisogna stare sul territorio (che cazzo voglia dire non si sa) e non pubblicare i dati, come si trattasse delle immagini dell'operazione alle emorroidi sempre del dentista del piano di sopra. Ignobile e patetico poi l'attacco alla Turco che ha emendato in parte quell'oscenità demenziale della Legge 40, anche per la quale Rutelli ha giustamente pagato in termini elettorali.

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